venerdì 4 gennaio 2008

Novelli exploratores

Inauguro il mio personalissimo blog (sono incapace, quindi perdonatemi) parlando di una grande, recentissima impresa, che però non posso definire soltanto "mia".
Troppo importante infatti fu la presenza di un eroico manipolo di coraggiosi che, memori delle epiche imprese romane, sfidarono le mappe dell'Appennino Reggiano, facendosi beffe dell'ammonimento "Hic sunt lupi aprique".Prendemmo nottetempo il Passone!
Hemretio "Giga" Caucasicus, forte come un bufalo, spaccò la roccia a mani nude, aprendo il varco per la scalata; Nicolaeus "Magister musei guardianus" Sillicus approntò la sicurezza del gruppo, scacciando le feroci belve del bosco ed imbonendole col solo sguardo; Biberto "Utilitatis Exeplum" Servitor fu guida esperta e fiduciosa della combricola, quand'anche essa dubitasse delle facoltà a sé medesima proprie; Boccorum Stultus "Grossus sum" Cavillosus permeava astati, cavalieri e legionari vari di serenità, essendo egli completamente avulso dal mondo conosciuto; Federicus "Scautii dux" Curnibus dominava valli e vette come falco, concependo anzitempo i pericoli e dialogando con la natura come la macina col grano.
Infine io, David "Capilli pauper" Animosus.
Partimmo dalla valle timorosi e rispettosi nei confronti di una natura selvaggia, schiva e nascosta dalle nubi; giungemmo in vetta tra il giubilo del vento, con Luna a tracciare solidale la via, e la fioca luce del Battisti che già prennunciava la baldanza! Patimmo freddo e sete, fatica pure, ma fedeli apostoli della Compagnia Sabotatori Cane Azzurro, come quegli stessi eroi che scolpirono le menti nostre con le loro gesta leggendarie partigiane, non potemmo che riuscire!
Giunsero poi al riparo del rifugio indigeni delle lande montane, abitanti delle vette, falchi antropomorfi: e con loro facemmo festa fino a tarda sera.
Al mattino ristorammo membra e mente sulla riva d'un laghetto, mentre Cielo schiudeva il suo limpido tesoro dalle nubi.
Poi la compagine, emula della neve sulle cime, cullata da cotanto tepore ed affetto, sciolse: io fui tra i primi a rientrare.
Il sentiero fu strano, ma quindi ancor migliore: non perdemmo d'animo ed, aperte selve e visitati spazi nuovi, giungemmo alla vettura.
Davvero una magnifica giornata!!!

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